Il nostro organismo accumula tossine sia dall'interno direttamente dal corpo come risultato di attività metaboliche che dall'esterno a causa di fattori come alimentazione, inquinamento, farmaci e stile di vita.
Ma è importante sapere che depurarsi non vuol dire "fare le pulizie a primavera" e bere solo l'acqua per aumentare il flusso urinario.
Durante l'anno sono consigliati prodotti per un trattamento di depurazione e disintossicazione dell'organismo.
La depurazione è un processo fisiologico che avviene costantemente all'interno del nostro organismo, che ci aiuta a eliminare le tossine endogene e esogene.
- tossine endogene: è il materiale di rifiuto che deriva dal nostro metabolismo,
- tossine esogene: che derivano dal contatto con l'ambiente esterno composti naturali o sintetici, ci veniamo a contatto alimentandoci o dall'ambiente.
Tutto ciò che non è grassi, proteine, carboidrati e fibre, il nostro organismo si attiva per eliminarli.
Chi è che svolge la depurazione?
Sono gli organi emuntori prima di tutti il fegato, poi i reni e l'intestino, danno un aiuto anche la pelle e i polmoni.
La velocità con cui le sostanze di scarto vengono eliminate dall'organismo dipende dalla loro idrosolubilità.
E' vero che le sostanze idrofile sono eliminate facilmente per via renale attraverso le urine, ma è una fase secondaria, perché tra le sostanze che vengono a contatto nell'organismo ci sono composti non solubili in acqua.
Il protagonista principale della depurazione è il fegato, in quanto il rene elimina tutto ciò che il fegato ha modificato e reso idrosolubile.
Poi alla fine tutto viene eliminato facilmente e definitivamente dal rene, evitando il loro accumulo negli organi.
Inoltre il fegato produce la bile e la riversa nell'intestino e con essa elimina direttamente attraverso le feci una piccola parte di sostanze lipofile.
Quindi per depurare l'organismo non bisogna solo aiutare il drenaggio dei liquidi, ma soprattutto favorire prima la funzionalità epatica.
Come funziona la depurazione epatica:
FASE 1: le tossine lipofile vengono trasformate in tossine più polari,
- ci sono delle sostanze che aiutano questa prima fase del fegato e sono le vitamine del complesso B, che favoriscono il sistema di depurazione del nostro organismo, e sono indispensabili per la sintesi proteica che permette il rinnovamento delle cellule epatiche; e anche il glutatione aiuta.
FASE 2: le tossine polari vengono definitivamente trasformate in idrosolubili pronte per essere eliminate dal rene con le urine.
- ci sono delle sostanze che aiutano questa fase come la vitamina B12, glutatione, e i composti solforati di cavoli e broccoli.
E' importante prima favorire la naturale depurazione e poi drenare i liquidi.
Integratori depurativi come integratore in compresse, sciroppo o tisana (dopo pasto che facilita i processi digestivi, perfetta per chi soffre di sonnolenza post prandiale, difficoltà di svuotamento dello stomaco).
Le piante specifiche per depurare il fegato sono:
- cardo mariano: la pianta principe della depurazione e dell'epatoprotezione, stimola la rigenerazione epatica, la sostituzione delle eventuali cellule danneggiate del fegato e ostacola la penetrazione delle sostanze tossiche all'interno delle cellule epatiche. Svolge azione antinfiammatoria e la silimarina è specifica in caso di transaminasi alte o steatosi epatica,
- tarassaco: disintossicante, migliora il drenaggio e favorisce l'eliminazione delle tossine,
- carciofo:epatoprotettivo,stimolano il metabolismo epatico, aumentano la produzione e la secrezione di bile, stimola la diuresi, favorisce la digestione grazie alle sostanze amare contenute, abbassa i livelli di urea e ha azione antiossidante,
- bardana:specificain caso di pelle impura con tendenza ad acne e sebo,
- curcuma: è un potente epatoprotettore come il cardo mariano, ha inoltre attività coleretica e colagoga, stimola quindi la produzione e la secrezione di bile, che favorisce la digestione delle sostanze grasse.
Quando va preso un prodotto depurativo?
- per dei cicli di trattamento depurativo per il fegato (per chi vive in città, dopo un infezione, dopo un influenza, acidi urici alti, azotemia, ecc),
- piccola insufficienza epatica,
- disturbo funzionale della coleciste se produco poca bile,
- digestione difficile o lenta,
- controllare parzialmente i livelli di colesterolo,
- problemi della pelle (pelle grassa e acneica).
Le piante epatoprotettive bloccano il passaggio delle sostanze tossiche e proteggono gli epatociti, accelerano i processi di rigenerazione cellulare e di conseguenza la riproduzione degli epatociti.
Inoltre mantengono un buon livello delle sostanze che servono al fegato durante le varie fasi come il glutatione, e aiutano a contrastare l'attività dei radicali liberi e mantenere l'integrità degli epatociti.
Importante!!
Quando sono presenti dei calcoli sulla colecisti utilizzare delle piante coleretiche e colagoghe è sconsigliato, perché si aumenterebbe il flusso biliare.
E se io ho dei calcoli nella colecisti o nel rene mi si potrebbero incastrare nell'uretere e provocare una colica renale.
Meglio assumere per depurare fegato il glutatione che non ha nessuna controindicazione sui calcoli.