Se anche tu ci hai sofferto almeno una volta nella vita sai quanto sono fastidiosi e dolorosi i calcoli.
I calcoli possono essere distinti in renali o biliari, per quest'ultimi non è possibile intervenire con i rimedi naturali.
I calcoli renali sono molto comuni, delle vere e proprie pietre che si formano all'interno del rene, dove possono rimanere per molto tempo senza dare fastidio, oppure possono iniziare a spostarsi e imboccare l‘uretere.
In base alla grandezza del calcolo e alla sua forma, il passaggio nell’uretere può lesionare e infiammare la mucosa con comparsa di dolore al fianco e spasmi.
Lo spostamento può dare origine in fase acuta alla colica renale il dolore al fianco è violento ed improvviso, può irradiarsi anche alla schiena; e si presenta vomito e irrequietezza.
Ma perché si formano i calcoli renali?
La formazione dei calcoli renali è dovuta a svariati motivi:
- disidratazione quando si beve poca acqua e le sostanze di scarto filtrate dal rene non riescono a diluirsi e ad elevate concentrazioni possono formare cristalli, che man mano si aggregano fino a formare vere e proprie pietre,
- aumentata concentrazione di calcio, ossalato e di acido urico,
- diminuzione dei livelli di citrato,
- alcune malattie particolari.
E' importantissimo bere molto ed idratare l’organismo con acque povere di calcio e di sodio, ci aiuta ad aumentare la diuresi e a diluire le sostanze di scarto presenti nelle urine; evitando così la probabilità che si uniscono e di conseguenza formano calcoli.
Calcoli renali come eliminarli con rimedi naturali
Con i rimedi naturali è possibile espellere con elevata probabilità solo i piccoli calcoli di ossalato di calcio (inferiori ai 4 mm) e la renella, in caso di calcoli più grossi non facilmente eliminabili è necessario l’intervento medico.
La principale pianta consigliata per evitare la formazione dei calcoli renali e per facilitare la loro espulsione è l'erba Spaccasassi (Ceterach officinarum Willd) o erba Spaccapietra o Cedracca, da sempre utilizzata per il benessere delle vie urinarie.
La spaccapietre interferisce con la crescita e l’aggregazione dei cristalli di ossalato di calcio, inoltre modifica la forma e la dimensione del calcolo, rendendolo più liscio e riducendone la grandezza; per una più facile eliminazione.
Nella medicina popolare molto usata la tisana delle parti aeree dell' erba Spaccapietre, preparata in un litro d'acqua da consumare in giornata, un aiuto in più per bere.
La tisana di pianta spaccapietre senza effetti collaterali va utilizzata per massimo dieci giorni di seguito; perché con la sua azione "spacca sassi" l'uso eccessivo può irritare le mucose. Dopo aver fatto una pausa può essere riutilizzata senza controindicazioni.
In erboristeria è possibile trovare anche l'erba spaccasassi come integratore naturale in gocce, capsule e sciroppo, che ci consentono di assumere dosi maggiori di principi attivi, rispetto alla semplice tisana; con conseguente maggiore efficacia nell’espellere il calcolo e ridurne la dimensione.
Un'altra pianta denominata anche spaccapietra è il Fillanto (Phyllanthus niruri L.) altrettanto efficace nel ridurre l'aggregazione dei cristalli e di modificare la superficie del calcolo, rendendolo più liscio e di conseguenza più facilmente eliminabile.
Nei soggetti che soffrono frequentemente di calcoli renali molto importante è la prevenzione.
Un rimedio efficace per prevenire l'aggregazione dei calcoli di ossalato di calcio, quando si presentano bassi livelli di citrati nelle urine è il citrato di magnesio e potassio come Calcocyst bustine.
Il citrato di magnesio e potassio tende a legarsi al calcio presente nelle urine e forma complessi solubili, interferendo sulla formazione e aggregazione di nuovi microcristalli ed evitando così l'aggregazione e la crescita del calcolo.
Prima di iniziare ogni trattamento è bene consigliarsi con uno specialista, perché ogni caso è diverso dall'altro e non tutti i calcoli sono uguali.