La sindrome del colon irritabile, che molti chiamano anche semplicemente intestino irritabile o colonpatia spastica o ancora colite è un disturbo intestinale cronico che si manifesta con dolori al basso ventre e alterazioni della normale funzione fisiologica dell’intestino. Frequenti dolori addominali e disagio nella defecazione sono il campanello d'allarme principale di questa sindrome.
I sintomi sono molto fastidiosi e per fronteggiarli è spesso sufficiente utilizzare dei rimedi naturali, mantenere una giusta alimentazione e seguire uno stile di vita più tranquillo e ordinario.
La scoperta di questa sindrome è data dalla vita frenetica che oggigiorno affrontiamo e diversi studi suggeriscono che le persone con determinati atteggiamenti verso il fast food o cibo spazzatura hanno mostrato una maggiore prevalenza di sintomi gastrointestinali.
Intestino irritabile: i sintomi più comuni e le cause
I sintomi che accomunano chi soffre di intestino irritabile sono:
- Dolore e crampi addominali, che hanno la tendenza ad attenuarsi con la defecazione;
- Sensazione di gonfiore all’intestino e allo stomaco;
- Meteorismo;
- Presenza di muco nelle feci;
- Alternanza stitichezza e diarrea;
- Urgenza all’evacuazione dopo i pasti.
Ad oggi non è stata scoperta nessuna specifica causa per questi dolori addominali. Secondo la teoria più diffusa, alcuni pazienti potrebbero semplicemente reagire in modo anomalo a determinati alimenti e allo stress.
Spesso, la sindrome del colon irritabile viene ricondotta al nostro stato d’animo, allo stress e all’ansia, proprio perché l’intestino è considerato una sorta di secondo cervello, un vero e proprio cervello addominale sensibile ad ogni tipo di stato d’animo interno. Basti pensare che, allo stesso modo del cervello centrale, anche quello addominale, rilascia sostanze in grado di produrre effetti sul tono umorale e può comportare evidenti problemi di natura relazionale, stress, in grado di compromettere il regolare svolgimento delle attività quotidiane.
Naturalmente, anche l’alimentazione è fra le cause dell’insorgere o del peggioramento della sindrome del colon irritabile.
Sinteticamente, il peggioramento dei sintomi è spesso dovuto a:
Assunzione di farmaci,
Pasti abbondanti,
Situazioni di stress,
Assunzione di bevande contenenti caffeina,
Accumulo di gas.
La corretta alimentazione in caso di colon irritabile
Spesso è meglio evitare il consumo di cereali ricchi di fibre, perché tendono ad accentuare i sintomi quali gonfiore, meteorismo e dolore addominale. Nei casi più importanti per un periodo limitato sarebbe meglio mantenere una dieta povera di fibre.
Per alleviare i disturbi dell’intestino irritabile è inoltre utile, soprattutto in occasione delle crisi più acute, i cibi da evitare sono salumi, formaggi stagionati, uova, latticini, caffè e alcolici.
La dieta dovrebbe invece prevedere pasti leggeri e frequenti, in base alla sintomatologia aumentare o ridurre l’apporto di fibre, che agevolano il regolare transito intestinale. Inoltre è importante ridurre l’apporto di cibi grassi, e degli alimenti che possono aumentare la produzione di gas intestinale.
A questi, è buona norma aggiungere yogurt ricco di probiotici, kefir.
Cure naturali per la sindrome del colon irritabile
Diverse piante e altri rimedi naturali possono essere utilizzati per alleviare i sintomi dell'intestino irritabile: ciascuna di esse può incidere su uno o più delle cause che generano questa sindrome.
Per lavorare sullo stress e sull’ansia, puoi usare un integratore in capsule di Passiflora. È una pianta dalle proprietà sedative che agisce su ansia e stress. Ha ottimi risultati proprio verso i disturbi gastrointestinali di origine nervosa. La Passiflora può essere assunta anche in gocce o in tisana, ma l’effetto è più blando rispetto alle capsule.
Per proteggere la mucosa intestinale infiammata puoi utilizzare i fermenti lattici o probiotici, perfetti per favorire il riequilibrio della flora batterica.
Per combattere i problemi gastrointestinalie i dolori addominali puoi usare:
ALOE VERA in succo e polpa, perchè ricca di Acemannano e senza aloina. Questa pianta allevia i dolori addominali, il bruciore di stomaco, il dolore e il gonfiore. Il succo di Aloe, infatti ha un effetto lassativo e depurativo, tende ad avere un effetto benefico sulla flora batterica e migliora il Ph dello stomaco, grazie alle vitamine del gruppo B presenti nelle sue foglie.
MALVA. In particolare, lo sciroppo di Malva, ricca di mucillagini, agisce direttamente sulla mucosa gastrica creando una barriera bioadesiva e lenitiva che protegge la mucosa irritata in caso di iperacidità e reflusso gastroesofageo.
MELISSA in tisana, da preparare la mattina e sorseggiare durante tutta la giornata. I preparati a base di melissa, infatti, hanno un’azione sedativa, spasmolitica ed antibatterica, perfetti per sedare la muscolatura liscia del tubo digerente.
OLIO DI MENTA. Utilizzato nella terapia del colon irritabile, per le sue proprietà antispastiche, favorisce l’espulsione dei gas intestinali. L’azione viene esplicata dall’olio essenziale e non va ingerito puro: va diluito in un qualsiasi olio vegetale (ad esempio con l’olio di. Mandorle dolci) e utilizzato per massaggiare la zona addominale.
FINOCCHIO, che puoi assumere o all’interno di una tisana preparata con i semini (meglio se precedentemente schiacciati) oppure inserirli nell’alimentazione. Il finocchio cresce spontaneamente ai bordi delle strade di campagna ed è spesso usato anche in cucina come aromatizzante. Il suo olio essenziale ha effetto sulla muscolatura liscia dell’apparato digerente e riduce la quantità di gas addominale. È una pianta preziosa, utilizzabile in molti disturbi digestivi, dalle coliche gassose del neonato al reflusso gastroesofageo dell’adulto, dell'eruttazione alla flatulenza. Perfetto, quindi come coadiuvante nella terapia del colon irritabile.
Accettare questo disturbo, condurre uno stile di vita sano, mantenere una buona alimentazione e l’ascolto del proprio corpo sono la soluzione più valida ai fastidi causati da questa sindrome.